Da questa parte del Mare

Premio TENCO 2007

Nell’autunno del 2006, a tre anni da Altre Latitudini, è uscito Da questa parte del mare , un album “di svolta” sotto vari aspetti nella discografia di Gianmaria Testa.

Da questa parte del mare è un "concept album", interamente dedicato ad un unico argomento, come se tutto il disco fosse un romanzo, e le canzoni tanti capitoli che insieme raccontano una storia. Il tema sono le migrazioni moderne, argomento di grande attualità tanto ieri come oggi, una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine. A quasi vent’ anni di distanza il tema dei migranti rimane emergenza globale.

Prodotto da Paola Farinetti per Produzioni Fuorivia, il disco vanta la direzione artistica di Greg Cohen. Da segnalare la presenza di Bill Frisell accanto a quella dei musicisti che da sempre collaborano con Gianmaria: Gabriele Mirabassi, Paolo Fresu, Enzo Pietropaoli, Philippe Garcia, Luciano Biondini, Claudio Dadone, Piero Ponzo.

Da questa parte del mare ha ricevuto la TARGA TENCO 2007 come miglior album dell’anno.

Un disco che è sicuramente un passo decisivo nell'affermazione della sua identità musicale, per come veleggia bene tra diversi generi: la canzone popolare, il cantautorato, il jazz, persino il rock, come si evince dai successivi lavori: Solo dal Vivo, Vitamia, Men At Work.

È un disco attuale, e d'altri tempi, Da questa parte del mare. Attuale perché parla di un tema di quelli che si definiscono “scottanti”, ovvero l'immigrazione. Un disco d'altri tempi perché questo tema pervade tutte le canzoni, fino a fare di Da questa parte del mare un concept album, alla maniera antica, scevra da ogni urgenza da singolo per passaggi radiofonici. Da questa parte del mare è un disco necessario e urgente. La matrice è spesso quella da cantautore classico, come “Forse qualcuno domani”, splendida ballata, ma non mancano le soprese, come “Rrock”, con la sua vena elettrica che si unisce al suono quasi klezmer del clarinetto. O ancora come “Al mercato di Porta Palazzo”, un omaggio a De André e a Brassens nella struttura del brano, mentre nelle parole, attraverso il racconto giocoso di un parto per strada, al mercato torinese preferito dagli immigrati, si affronta sottotraccia il tema dello ius solis. Il dono di Testa è di saper raccontare queste storie senza demagogia, certe volte con leggerezza, altre con riflessiva profondità, ma senza mai arrogarsi il diritto di giudizi definitivi. “Tela di ragno”, in questo senso, è una canzone emblematica: nessuno, neanche chi canta di migrazioni con umanità, è esente da una vena di fastidio, nessuno è perfetto, nessuno è senza peccato.

A dieci anni esatti dall'uscita, il 19 aprile 2016, Da Questa Parte del Mare è stato pubblicato per la prima volta anche in vinile, (180 gr., gatefold a due ante con all'interno i testi delle canzoni): il medesimo disco, album fondamentale della carriera di Gianmaria Testa, una edizione nuova che ci permette di entrare nel vivo del suono caldo e avvolgente che solo dai solchi di un vinile può trovare massima espressione.

Il vinile di Da questa parte del mare rappresenta un valore aggiunto all'opera di Testa, un oggetto sonoro e visivo di rara bellezza che racchiude tutta la magia di una musica da ascoltare e da vedere. Una veste nuova che ci permette di entrare nel vivo del suono caldo e avvolgente che solo dai solchi di un vinile può trovare massima espressione.

Scrive Gianmaria:
«Da questa parte del mare uscì nell’ottobre del 2006. Dieci anni fa giusti e niente da allora è cambiato, semmai è peggiorato. Il nostro mare piccolo, il Mediterraneo, è diventato una coperta chiusa, un lenzuolo bianco a coprire occhi e membra. In contemporanea al libro uscirà anche, con la distribuzione di EGEA Music, il vinile, perché dieci anni fa ci eravamo quasi dimenticati che esistesse anche quella forma, "analogica", di ascoltar musica. Ne sono contento.»

Sempre il 19 aprile 2016, in contemporanea con il vinile, è uscito per Giulio Einaudi Editore, il libro Da questa parte del mare, con prefazione di Erri De Luca.

È il racconto dei pensieri, delle storie, delle situazioni che hanno contribuito a dar vita ad ognuna delle canzoni dell'album, ed è un po', inevitabilmente, anche il racconto di sé e delle radici del grande cantautore piemontese. Una lingua poetica e tagliente, insieme burbera ed emozionata. Bellissima.

GIANMARIA TESTA
"Da questa parte del Mare"

12 ottobre 2006
CD
19 aprile 2016
Vinile

Brano Titolo Durata
1 Seminatori Di Grano Brano e testo
3:12
2 Rrock Brano e testo 5:17
3 Forse Qualcuno Domani Brano e testo
3:47
4 Una Barca Scura Brano e testo 4:31
5 Tela Di Ragno Brano e testo 5:19
6 Il Passo E L'incanto Brano e testo 5:04
7 3/4 Brano e testo 4:27
8 Al Mercato Di Porta Palazzo Brano e testo 3:41
9 Ritals Brano e testo 4:10
10 Miniera Brano e testo 3:20
11 La Nostra Cittá Brano e testo 1:44

Musicisti :
Gianmaria Testa: voce, chitarra
Enzo Pietropaoli: contrabbasso
Gabriele Mirabassi: clarinetto
Claudio Dadone: chitarra
Philippe Garcia: batteria, percussioni
Paolo Fresu: tromba
Luciano Biondini: fisarmonica
Bill Frisell: chitarra elettrica
Greg Cohen: contrabbasso
Vittorio Piombo: violoncello
Piero Ponzo: sax
Piero Salvatori: violoncello
Sebastiano Severi: violoncello

Produzione : Paola Farinetti per Produzioni Fuorivia
Pre-produzione: Gianmaria Testa, Paola Farinetti, Claudio Dadone, Matteo
Testa, Luigi Testa

Direzione artistica e arrangiamenti archi: Greg Cohen

Registrato alla Fonoprint, Bologna (Italia) da Roberto Barillari
fonico aggiunto: Davide Rovieri – Bill Frisell registrato al Track Shack, Seattle,
Washington (USA) da Matt Brown per Emerson77 Productions

Mixato: alla Fonoprint, Bologna (Italia) da Roberto Barillari
assistente di studio: Diego Ferri tranne Rrock e Tela di ragno mixate al
Brooklyn Recording Studio, New York (USA) da Andy Taub Mastering: Maurizio Biancani – assistente di studio Fausto Demetrio –
Fonoprint, Bologna (Italia)

Progetto grafico: Danilo Manassero – copertina: elaborazione grafica di Danilo Manassero da una foto di Ivo Saglietti 

Foto interne: Ivo Saglietti, Marco Caselli Nirmal. Per Bill Frisll: Jimmy Katz,

Luciano Viti Traduzioni: Michelangelo Conoscenti (inglese) – Danièle Valin (francese) – Michael
Blümke (tedesco) Edizioni : Produzioni Fuorivia/Radiofandango/Nunflower; tranne Miniera –

Edizione Bixio C.E.M.S.A. 

Tutti i diritti riservati 

Distribuito da Edel